Si è concluso il bando regionale “Comunità Solidali 2019 Lazio” che per le Acli Provinciali di Viterbo ha sostenuto il progetto: STAR BENE MANGIANDO.

Si è trattato di una serie di Incontri formativi sia teorici che pratici per una corretta e sana alimentazione, differenziando anche per fasce d’età.

Se gli incontri con gli esperti per parlare di cibo (con il biologo, il nutrizionista, il medico) hanno rappresentato una bella sfida soprattutto per i minori, il laboratorio di cucina ha costituito una novità assoluta per i piccoli studenti che sono stati affascinati dalle tante preparazioni, come ad esempio: il latte di mandorla, la pasta fatta a mano e ogni altra ricetta della tradizione…, apprezzando anche l’innovazione! I “grest” estivi, che hanno anche visto la partecipazione di alcuni nonni, sono stati vissuti con i ragazzi dell’I.C. Carmine, rappresentando la palestra di questa esperienza che ha coinvolto successivamente altri gruppi. Gli elaborati finali realizzati dai ragazzi, decorati con numerosi cuori e con affermazioni spontanee come: “sono stato bene”, “grazie per tutte le cose che ci avete fatto …invece di stare a casa davanti al telefonino…”, “è un’esperienza bellissima che ci insegna che nonostante la differenza di età si può essere amici”, “care nonne qui davanti come le stelle siete brillanti”…… hanno costituito il miglior ringraziamento per una esperienza immersiva unica nel suo genere.

Anche altri gruppi (persone disabili, bambini, anziani residenti presso gli Istituti e una Casa di Cura) hanno potuto partecipare e… in molti casi degustare! Ha arricchito il progetto la presenza di uno chef stellato viterbese che -tra le sue preparazioni- ha rivisitato la ricetta dell’“Acquacotta” come piatto tradizionale della cucina tipica locale. Piatto povero ma ricco di significati. Molti nonni hanno ricordato di averlo assaporato o addirittura cucinato, mettendolo a confronto con quanto riproposto dalla cucina gourmet. Rievocazione di bei o tristi momenti giovanili, confronti, ricordi… commozioni hanno caratterizzato questa parte del progetto.

Il piatto è stato ripetuto e reinterpretato anche da molte famiglie che hanno partecipato al percorso formativo. Filmini e foto hanno documentato la realizzazione dell’acquacotta “fatta in casa”, arricchita liberamente di altre componenti di gusto personale che sono state presentate negli “Acquacotta Days”. Perfino gli immigrati lo hanno apprezzato, ripromettendosi di farlo conoscere ai loro connazionali!

Ringraziamo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Lazio per il contributo concesso che ha permesso di realizzare gratuitamente tutte le attività. Ringraziamo inoltre le diverse realtà coinvolte: associazioni, Scuole, Istituti e Case di Cura e di riposo, Circoli, Professionisti e Volontari…che dando la loro disponibilità hanno favorito la realizzazione di questo viaggio multietnico, intergenerazionale, interculturale ecc con alla base riflessioni sul cibo e sulla sana alimentazione…Un plauso alla nostra dott.ssa Elena Bocci che ha coordinato il tutto.