Anagni, le ACLI del Lazio per il Bene Comune

Si è appena concluso, il 23 giugno scorso,il progetto 5×1000  delle ACLI del Lazio ad Anagni, nella splendida cornice del Pontificio Collegio Leoniano con un Convegno dal titolo LE ACLI DEL LAZIO PER IL BENE COMUNE.

Durante i lavori il presidente Regionale delle ACLI del Lazio, Graziano Sciarra, ha fornito ai 50 dirigenti, convenuti dall’intero territorio regionale, un quadro di quanto le varie stutture locali (circa 96 centri) riescono ad incidere sul territorio con molteplici interventi di assistenza e servizi alla persona proprio grazie a un attento e specifico investimento delle risorse derivanti dal 5×1000 che i cittadini hanno donato alle ACLI.

Dopo i saluti del Sindaco, Daniele Natalia, la Professoressa Simona Perone, dell’Università La Sapienza di Roma ha svolto una interessante relazione (qui un estratto) dalla quale è emersa una analisi puntuale della regione Lazio nella sua complessità sociale, culturale ed economica e di come l’intervento delle ACLI provinciali sia stato effettivamente calibrato sui bisogni generati da questo quadro complessivo.

Il Lazio infatti è una regione nella quale convivono e fermentano i tratti essenziali del processo di sviluppo del nostro Paese e le sue contraddizioni. 

Siamo di fronte ad un ciclo economico che vede interrotta la lunga fase di crescita dell’occupazione e del reddito e ad un’attenzione silenziosa e costante all’innovazione, alla ricerca, alla formazione del capitale umano. Con l’appesantimento determinato dalle dinamiche demografiche e dall’invecchiamento della popolazione, ma con una nuova vitalità nascosta nel tessuto delle iniziative e delle imprese sociali, siamo di fronte a nuove sfide che, spesso, vedono proprio le imprese sociali come protagoniste per la crescita del territorio e fautrici di una nuova cultura imprenditoriale.

L’obiettivo del progetto è stato quello di censire il territorio per  potenziare e consolidare il percorso di rigenerazione dei legami territoriali valorizzando le buone prassi delle singole Sedi territoriali (Frosinone, Latina, Viterbo, Rieti e Roma) e  promuovendo l’inclusione e la coesione sociale nei territori attraverso il rilancio e il rinnovamento del lavoro di comunità e sociale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *